Negli animali da compagnia l'utilizzo di tale tecnica è notevolmente aumentata grazie al maggior apporto diagnostico offerto rispetto alla tradizionale radiologia.
La precocità della diagnosi è un elemento fondamentale per trattare molte patologie di origine neoplastica e non; difatti la tempestività e precisione diagnostica permettono spesso di ottenere una guarigione completa rispetto ad una patologia diagnosticata tardivamente e tali fattori sono ottenibili anche grazie alle ricostruzioni coronali, sagittali ed in 3D attraverso le quali la lesione viene studiata sotto diversi punti di vista.
La sensibilità della T.A.C. può essere ulteriormente aumentata ripetendo l'acquisizione delle immagini dopo la somministrazione di un mezzo di contrasto, che migliora la visualizzazione dei processi infiammatori, dei tessuti molto vascolarizzati (come ad esempio nei tumori) e delle anomalie vascolari (negli shunt vascolari).
E' quindi giusto che la T.A.C. diventi una modalità diagnostica di comune impiego all'interno della medicina veterinaria, cosi come lo è già per la medicina umana, sottolineando che tale procedura diagnostica non sostituisce uno studio radiografico ma bensì ne aumenta le capacità diagnostiche.
IMPORTANTE: Di seguito, cliccando sulla scritta in blu, è possibile scaricare il Modulo di CONSENSO esame T.A.C. all'esecuzione dell'esame T.A.C. ed alla somministrazione del mezzo di contrasto ed il Modulo di RICHIESTA esame T.A.C. tramite cui il Medico Veterinario Referente potrà specificare il settore anatomico da esaminare o richiedere, eventualmente, una visita specialistica prima di effettuare l'esame.
I CAMPI DI APPLICAZIONE DI UN ESAME T.A.C.
Comunemente l'esame T.A.C. è considerato un esame di 2° livello al quale ricorrere quando permangono dubbi diagnostici a cui esami radiologici ed ecografici, più semplici e meno costosi, non abbiano saputo dare risposta. La T.A.C. è in grado di fornire immagini assiali di ogni distretto corporeo; dai quali è possibile ottenere, attraverso l'uso di appositi software dedicati, un'elaborazione multiplanare e tridimensionale delle immagini acquisite. Per questo motivo i campi di applicazione di tale metodica sono tra i più vari, dall'ambito oncologico fino al campo ortopedico o neurologico.
ONCOLOGIA
1.Stadiazione delle lesioni neoplastiche (TMN) sia superficiali (es. Fibrosarcoma felino) che endocavitarie (es.neoplasie toraciche, addominali o del cavo pelvico). In particolare per il sarcoma iniettivo del gatto, oltre la valutazione dei margini, è importante valutare le skip metastasis (piccole metastasi a distanza non identificabili alla palpazione e visibili solo all'esame T.A.C.)
2.Valutazione delle dimensioni della lesione, dell'origine, dei rapporti con le strutture contigue, delle caratteristiche tomodensitometriche e contrastografiche
3.Valutazione dei linfonodi loco-regionali a distanza
4.Esecuzione di biopsie con millimetrica precisione
NEUROLOGIA E PATOLOGIE DEL CRANIO
1.Paratopie discali (MieloTC)
2.Traumi spinali, fratture del rachide/lussazioni/sublussazioni
3.Instabilità vertebrali: studi dinamici (es.instabilità atlanto-assiale o lombo-sacrale)
4.Patologie malformative congenite del rachide o del cranio
5.Discospondiliti o spondiliti
6.Lesioni neoplastiche intracraniche
7.Patologie traumatiche del cranio o dell'encefalo (lesioni ossee ed emorragie subdurali ed intraparenchimali)
8.Patologie delle cavità nasali e dei seni frontali, del faringe e rinofaringe
9.Patologie dell'orecchio (medio ed interno) e dello spazio retrobulbare
10.Patologie dentarie o patologie odontopatiche secondarie
11.Patologie delle ghiandole salivari (sialocele, rotture, neoplasie)
PATOLOGIE DEL TORACE
1.Lesioni neoplastiche primarie e metastatiche. Ago aspirato Tac guidato
2.Patologie vascolari (es.PDA, malformazioni grossi vasi toracici o cardiache)
3.Valutazioni di bolle polmonari e lesioni enfisematose
4.Corpi estranei
5.Pneumotorace non traumatico
6.Masse pleuriche e della parete toracica
7.Valutazioni di masse mediastiniche
8.LinfoTac in corso di chilotorace
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
1.Displasia del gomito (valutazione di FCP, OCD e del grado di incogruenza articolare)
2.Displasia di spalla/instabilità di spalla
3.Deviazioni assiali degli arti (es.nella lussazione rotulea)
4.Valutazioni delle fratture complesse (es.fratture o lussazioni di carpo o tarso, fratture maxillo-facciali, fratture o lussazioni temporomandibolari)
PATOLOGIE ADDOMINALI
1.Lesioni neoplastiche primarie e metastatiche
2.Shunt porto sistemici (diagnosi e planning chirurgico)
3.Uretere ectopico (maggiore sensibilità rispetto all'urografia discedente)
4.Patologie malformative a carico degli organi o vasi addominali
5.Valutazione di corpi estranei o loro tragitti fistolosi superficiali
Il Mezzo di Contrasto
Nella maggior parte degli esami T.A.C. da eseguire è richiesto l'impiego del mezzo di contrasto (m.d.c), ovverosia un liquido radio-opaco che, inoculato per via endovenosa, permette di evidenziare al meglio gli organi, le strutture vascolari ed i processi patologici, ottenendo in questo modo immagini più nitide.
L'uso del mezzo di contrasto per via endovenosa è di routine nella maggior parte dei protocolli di studio dell'encefalo, dell'addome o del torace, mentre non è strettamente necessario nell'indagine dei distretti scheletrici ed articolari.
Esecuzione di un esame T.A.C.
L'esame deve essere necessariamente eseguito in anestesia generale poichè è necessario che il paziente resti costantemente nella stessa posizione, anche per ottenere immagini di qualità diagnostica ottimale.
Per minimizzare i rischi anestesiologici, il paziente deve essere sottoposto a visita pre-anestestica e screening biochimico ed ematologico (da eseguire presso il medico referente o presso la nostra struttura previo appuntamento). Inoltre per l'esecuzione dell'anestesia è importante che il paziente sia a digiuno da almeno 8 ore; è necessario altresì portare con sè tutta la documentazione clinico-diagnostica in possesso riferita al paziente (per esempio precedenti esami radiografici, ecografici), in modo da mostrarla al veterinario radiologo prima dell'esame. Infine è preferibile possedere la prescrizione dell'esame richiesto da parte del vostro veterinario curante.