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Anestesia del paziente
Di Admin (del 12/10/2012 @ 19:14:09, in Anestesia e chirurgia generale, linkato 3473 volte)

Anestesia:
Paure e dolori per il proprietario
Dolce dormire per il paziente


Per qualsiasi intervento chirurgico, dal più consueto come l’ovarioisterectomia (sterilizzazione) al più complesso, lungo ed impegnativo intervento quali quelli di ortopedia e neurologia, è importante affidarsi ad un medico anestesista competente e di fiducia.

Nella maggior parte degli interventi chirurgici l’anestesia generale può mettere a rischio la vita dell’animale, l’utilizzo di specifiche strumentazioni e nuove tecniche anestetiche possono minimizzare notevolmente le complicazioni .

La nostra struttura è dotata di una macchina per l’anestesia gassosa.

L’anestesia gassosa è il tipo di anestesia meno rischiosa, perchè in caso di problemi si può interrompere l’erogazione dell’anestetico a favore dell’ossigeno, impossibile nel caso di utilizzo di anestetici per via intramuscolare.
Questo tipo di anestesia è indispensabile in caso di pazienti anziani ,oltre gli otto-dieci anni, oppure in pazienti con patologie cardiovascolari, polmonari croniche, epatiche, renali,o in caso di interventi di lunga durata.


Visita preanestetica

La visita preanestetica del paziente ha l'obiettivo di identificare i fattori di rischio e i problemi fisiologici individuali utili per la scelta di un appropiato protocollo anestesiologico. Per interventi poco rischiosi (come nel caso delle sterilizzazioni) i pazienti di giovane età vengono sottoposti ad un’accurata visita clinica ed esami del sangue minimi di base (ematocrito,proteine totali,azotemia) in modo da assicurarsi che rientrano nelle categorie ASA 1 e 2 per ciò che concerne il rischio nella pratica anestetica.

Invece in pazienti anziani soprattutto se di piccola taglia (Yorkshire, Pechinesi,etc.) o per interventi chirurgici più rischiosi (in caso quindi di pazienti che possono ricadere nelle classi ASA 3-4-5) sono necessari esami del sangue più approfonditi associati eventualmente da radiografie, elettrocardiogramma, ecocardiogramma.

Spesso soggetti anziani e di piccola taglia sono portatori di patologie cardiorespiratorie che si possono nascondere dietro una tosse saltuaria a volte considerata normale dai proprietari.



Il problema che si nasconde dietro una tosse saltuaria può precipitare durante un' anestesia.
E’ per questo motivo che in questi soggetti è importante l’utilizzo dell’anestesia gassosa che prevede l’intubazione orotracheale e la somministrazione di ossigeno.

Gli esami del sangue di base, nella maggior parte dei casi, ci permettono anche di sospettare la presenza di malattie molto comuni nelle nostre zone come l’Ehrlichiosi e la Lehismaniosi.

Queste patologie possono essere subdole e non svelabili dalla sola visita clinica e la sola presenza può compromettere il buon esito della pratica anestetica.

Prima dell’anestesia è prassi garantire l'accesso ad una vena tramite il posizionamento di un catetere endovenoso in modo da poter eseguire una valida somministrazione di soluzioni saline durante l'intervento, che evitano sia la disidratazione che l’eccessivo abbassamento della pressione sistemica della quale ne sono responsabili tutti gli anestetici. Inoltre il posizionamento di un catetere endovenoso è di vitale importanza affinchè si possano somministrare i farmaci cosiddetti salvavita (come ad esempio gli agonisti adrenergici) in caso di necessità.



La possibilità di somministrare ossigeno direttamente ai polmoni con l'intubazione orotracheale


e di somministrare farmaci per via endovenosa può salvare molte vite di pazienti che presentano complicazioni anestesiologiche non sempre prevedibili.

Il monitoraggio dell’animale durante l'anestesia e il funzionamento delle strumentazioni è indispensabile durante tutta la fase del mantenimento per conoscere la reazione del paziente al piano anestetico e prevenire complicazioni al loro insorgere e non quando può essere già troppo tardi.
E’ per questo motivo che in sala operatoria viene garantita la presenza di minimo tre medici: un anestesista che esegue il mantenimento dell'anestesia monitorando l'animale, il chirurgo ed un aiuto.



E' bene ricordarsi che l’anestesia non è una semplice somministrazione di un anestetico ad un paziente, difatti
“non esistono farmaci anestetici sicuri, nè tantomeno procedure anestesiologiche sicure. Esistono solo anestesisti sicuri!!!

Per operare con sicurezza è necessario scegliere accuratamente il protocollo farmacologico adatto sia allo stato clinico del paziente che alla procedura chirurgica da dover eseguire.
Per aumentare i margini di sicurezza dell’ anestesia gassosa questa ultima può essere inquadrata nel concetto di “anestesia bilanciata”.
Essa consiste nell’utilizzo di un insieme di farmaci narcotici diversi con lo scopo di ridurre i loro dosaggi e gli effetti collaterali ad essi legati, naturalmente mirando sempre al raggiungimento dei quattro obiettivi di una buona procedura anestetica: incoscienza, analgesia, miorilassamento e salvaguardia del paziente.

Un'anestesia condotta con professionalità garantisce anche un dolce risveglio senza che il paziente manifesti vocalizzazioni, rigidità muscolare, eccessiva agitazione, dolore .
Nella nostra struttura prestiamo particolare attenzione alla prevenzione e terapia del dolore .
Difatti la percezione del dolore può influire negativamente sul risveglio e sul risultato chirurgico oltre che sul carattere del paziente nel decorso postoperatorio.

Sia durante l’intervento chirurgico che durante il risveglio verrà prestata particolare attenzione ad un'ulteriore dispersione di calore corporeo del paziente, giacchè si potrebbe verificare una grave ipotermia che potrebbe implicare rischi aggiuntivi e tempi lunghi di risveglio.
La fase del risveglio dall’anestesia fino alla normale ripresa di tutte le attività dell’organismo è una fase delicata che verrà seguita dall’anestesista.
Il paziente verrà dimesso solo quando avrà superato la fase del risveglio e quando la temperatura corporea avrà manifestato un andamento verso la normalizzazione.

Istruzioni utili per i proprietari per una corretta preparazione dell'animale all'anestesia

  • Prima e dopo l’anestesia il paziente deve rispettare un digiuno di 12 ore. Il periodo di digiuno nel periodo post-operatorio può prolungarsi fino a 5 giorni per interventi che interessano l’apparato gastrointestinale.
  • Affinchè sia possibile controllare al meglio il risveglio post-operatorio del paziente dall'anestesia, nella nostra struttura preferiamo eseguire gli interventi chirurgici durante le ore mattutine.
  • Dato l'abbassamento della temperatura corporea provocata dall'anestesia si consiglia ai proprietari di portare una copertina per coprire il proprio animale anche durante il ritorno a casa del paziente.
  • Dopo aver eseguito la visita preanestetica il paziente viene sedato per evitargli stress che potrebbero condizionare negativamente l’anestesia. Dopo la sedazione l’area di cute interessata dall’intervento chirurgico viene rasata e pulita con sapone antisettico e aspirato dal mantello tutto il pelo appena rasato per evitare contaminazioni in sala operatoria. Questa operazione viene eseguita in un locale apposito, diverso dalla sala operatoria.
  • E' consigliato al proprietario di restare vicino al proprio animale almeno fino a quando è cosciente in moda da evitargli lo stress legato particolarmente dall’allontanamento del suo padrone.
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